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Circuito Escursionistico "I sentieri della nostra Storia"

Ultima modifica 15 aprile 2024

Il Circuito Escursionistico di Andora racchiude al suo interno alcune tra le più belle aree naturalistiche e storiche di tutta la Liguria.

Mappa dei sentieri escursionistici di Andora 

Mappa dei sentieri escursionistici di Andora (versione pdf stampabile)

t04IM02 (1)1 - Sentiero Botanico di Mezzacqua

L'itinerario parte dalla torre cinquecentesca che si trova sulla via Aurelia, vicino all'Ufficio Informazioni turistiche. Si prosegue lasciando sulla destra il tempietto dei Marchesi Maglione e Villa Laura. Imboccando via S.Damiano si può osservare sulla destra l'antico acquedotto della famiglia Maglione. Giunti in fondo a via Mazzini, si imbocca via Mezz'acqua e si procede sino al termine della strada asfaltata; si svolta a sinistra e ci si incammina sino alla Cappella dell'Immacolata Concezione. Poco oltre la chiesetta inizia il sentiero ricco di specie botaniche che sale verso la vasca di raccolta dell'acqua e giunge sino alla Cappella di S.Damiano. Qui il sentiero incontra l'antica via Julia Augusta che si segue per giungere sino a Colla Micheri, l'antichissino borgo di origine romana.

t04IM03 (1)2 - La Via Medioevale 
 
L'itinerario proposto ricalca in buona parte l'antica viabilità medioevale di collegamento tra la valle di Andora e quelle limitrofe, toccando i luoghi di maggiore interesse storico. Seguendo una ideale percorrenza da Colla Micheri a Passo Chiappa si incontrano alcune emergenze storiche:

- Castello di Andora: complesso fortificato risalente al XII secolo, allorquando i Clavesana decisero di riorganizzare il sistema difensivo dei loro territori;
- Chiesa dei S.S.Giacomo e Filippo: costruita nel XII secolo, con pietra di Capo Mele come la torre, è il prototipo dell'architettura tardo romanica ligure. Durante l'estate, al suo interno si tengono suggestivi concerti di musica classica;
- Porta torre del Castello: costruita con la stessa pietra della Chiesa, presenta elementi tipici dell' architettura militare medioevale;
- Paraxo: palazzo dei Clavesana, dimora del rappresentante della Repubblica di Genova;
- Fontana romana: molto probabilmente di origine medioevale, rappresenta un caratteristico esempio di architettura minore assai diffusa lungo le principali vie di comunicazione;
- Ponte romano: anch'esso di origine medioevale, come testimoniano le tre arcate a "schiena d'asino", tipiche del periodo. Lungo un centinaio di metri è costituito in totale da 10 arcate;
- Chiesa di S.Giovanni: è probabilmente la più antica pieve della valle. Vicino ad essa si trova la cappella di S. Caterina;
- Passo Chiappa: rappresentava un importante nodo viario. Da qui si dipartono i percorsi pedonali che conducono a Cervo e Rollo verso sud, Conna e Villa Faraldi verso nord, Chiappa e S. Bartolomeo verso ovest.

t04IM04 (1)3 - La Strada Mandamentale 
 
Deve il suo nome al "mandamento", cioè a quella circoscrizione territoriale, introdotta con il definitivo passaggio della Liguria alla Corona di Sardegna, che un tempo era sede di un giudice e di un esattore delle imposte e si poneva tra Comune e Provincia. Della vecchia Strada Mandamentale sopravvive un tratto ancora ben conservato che si snoda dalla parrocchiale di S.Giovanni fino al Duomo. Questa porzione, già ripulita e quindi transitabile, risulta tuttavia interrotta poco dopo il viale di accesso della pittoresca Villa Isnardi dalle pertinenze di un edificio di recente costruzione. Qui il sentiero si discosta un poco dal tracciato originario per deviare a monte. La strada riprende poi il suo percorso nei pressi della Loc. Ferraia, transita lungo il portico della Cappella di N.S. del Carmine, dove si conserva un caratteristico pavimento mosaicato in ciottoli bianchi e neri datato 1736, costeggia gli edifici della medesima borgata per poi inerpicarsi fino al Duomo, suggestivo insediamento di origini medievali tra i più intatti e pittoreschi dell'intera vallata. Tra le pietre secolari del Duomo termina la porzione di Manadamentale attualmente visitabile.
 
 
 
 
t04IM054 - Il Sentiero di Rollo 
 
Il percorso ha inizio dalla passeggiata a mare di ponente in Vico delle Vignette; attraverso il sottopassaggio ferroviario si devia verso sinistra in via Trieste sino ad arrivare ad una scalinata che ci permette di raggiungere la via Aurelia. Una scaletta ci condurrà al villaggio Aurora per poi proseguire ed arrivare al borgo antico di Rollo. Il primo tratto è in realtà una strada sterrata che attraversa fasce non coltivate. All'altezza della cabina dell'Enel si prosegue a destra per tre o quattro tornanti. La strada è ora diventata mulattiera e si inoltra attraverso fasce di olivi coltivati. Dopo un centinaio di metri svoltiamo a destra e, incominciando a salire, incontriamo poco dopo le prime case del nucleo centrale del Borgo che ci accompagnano sino alla Chiesa. In questo tratto possiamo ammirare i monumenti più significativi del paese : la Chiesa della S.S. Trinità ed il castello quattrocentesco, di cui si può trovare una dettagliata descrizione sul pannello che si trova nella piazza della Chiesa. Da Rollo è possibile incamminarsi sul sentiero delle orchidee che porta ai ripetitori e quindi a Cervo, oppure svoltare verso Passo Chiappa.
 
735 - Sentiero delle Orchidee 
 
Il percorso inizia dalla scalinata sulla destra della casa fortezza (casa canonica) e prosegue lungo la mulattiera che ci conduce al nucleo superiore di Rollo: "Case Banda di là". La mulattiera corre nuovamente tra fasce di olivo abbandonate sino ad incontrare la strada che porta ai ripetitori televisivi. Il sentiero corre lungo la "gariga", una forma di macchia mediterranea degradata a causa del succedersi degli incendi boschivi, sino alla "colla" dalla quale si gode un impareggiabile panorama sui due golfi: quello di Andora e quello di Diano Marina. Durante le giornate particolarmente serene si può vedere Capo Mele, l'isola Gallinaria, più oltre la costa della Riviera di Levante e nelle giornate più terse anche la Corsica e l'isola d'Elba. Dai ripetitori è possibile seguire la cresta verso i monti per raggiungere passo Chiappa e quindi il sentiero medioevale. Il sentiero delle orchidee invece aggira i ripetitori sul lato imperiose e dolcemente scende verso il parco Ciappà e Cervo. Le orchidee sono a protezione totale e quindi è vietatissimo raccogliere anche un solo esemplare. Le specie sono visibili tra aprile e maggio. Tra le tante si segnalano: il fiore delle api, l'Ofride a forma di ragno, l'Ofride di Bertoloni, il fiore dei fuchi, il fior ragno, l'orchidea cimicina, l'orchidea maschia, l'orchidea militare, l'orchidea minore, l'orchidea farfalla, l'orchidea aperta ecc.
 
746 - L'Oasi del Merula 
 
E' localizzata nella zona della foce del medesimo torrente e rappresenta, malgrado le sue limitate dimensioni, una delle ultime possibilità di salvaguardia di una zona umida di importanza regionale. Nella foce del Merula, da alcuni anni, è stata favorita la crescita del canneto palustre, che non crea problemi per le possibili inondazioni (la canna si piega al deflusso dell'acqua), permettendo altresì la vita alle numerose specie nidificanti e migratorie che annualmente sostano in questa area naturale localizzata proprio in mezzo al nucleo cittadino di Andora. Il periodo migliore per l'attività di bird watching è l'autunno e la primavera. In questi periodi tantissimi uccelli migratori sostano nell'Oasi e non è difficile riuscire ad avvistarli anche ad occhio nudo. Si può visitare l'area seguendo i cartelli tematici che circondano l'area, dal ponte sull' Aurelia risalendo sino al ponte della ferrovia. Sugli alberi dell' argine sono stati sistemati dei nidi e delle mangiatoie per facilitare la vita ai volatili dell'Oasi, rendendo ne più semplice l'avvistamento. Tra le oltre 50 specie avvistate nell'Oasi si segnalano : il cigno reale, il germano reale, l'anatra mandarina, l'oca cigno, il Moriglione, la Garzetta, l'airone bianco, l'airone cenerino, l'airone rosso, il martin pescatore, il cavaliere d'Italia, la gallinella d'acqua, la folaga ecc.
 
t04IM077 - Le Pietre di Luna 
 
Partendo dalla Via Aurelia, accanto all'Ufficio Informazioni turistiche, l'itinerario inizia innoltrandosi per via San Damiano, dove sulla destra lascerà scorgere l'antico acquedotto della famiglia Maglione. Alla rotonda si imbocca via San Lazzaro sino ad arrivare alla località Castello...di cui abbiamo già ampiamente parlato. E proprio qui, dentro le mura, solcando il ciottolato che porta alla Chiesa dei SS. Giacomo e Filippo, scorgeremo "Le Pietre di Luna". Così i membri dell'Associazione Culturale Confartigianato di Andora hanno intitolato questo suggestivo "Percorso Poetico". Un breve ma intenso itinerario dedicato alla poesia nel mondo...I pass, celebri e non, sono scolpiti su pietre di ardesia e incastonati lungo il muro che accompagna l'antico sentiero...