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Andora aderisce al Patto dei Sindaci

Ultima modifica 15 aprile 2024

Andora: 20% in meno di emissioni di CO2 entro il 2020!!

Ecco la sfida del "Patto dei Sindaci" e del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile

Il Patto dei Sindaci è la principale iniziativa europea che unisce le autorità locali e regionali in un impegno comune per migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo agli obiettivi energetici e climatici "3x20"* comunitari. Nel dicembre 2008, a seguito dell'adozione del Pacchetto europeo Clima ed Energia, la Commissione europea ha deciso per la prima volta di coinvolgere direttamente gli organi politici decisionali locali e regionali nel raggiungimento degli obiettivi. Mediante misure di efficienza energetica e investimenti in energie rinnovabili, i firmatari del Patto dei Sindaci si impegnano a ridurre le emissioni di CO2 sul proprio territorio di almeno il 20% entro il 2020. Andora è stata una delle prime città in Italia e in Europa, a ratificare l'impegno del Patto dei Sindaci.
I Firmatari si impegnano ufficialmente a presentare, entro un anno dalla loro adesione, un Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) in cui definiscono con misure concrete in che modo intendono raggiungere gli obiettivi del Patto dei Sindaci. Per produrre un documento così ambizioso è necessario valutare la situazione; ciò avviene attraverso lo sviluppo di un Inventario di Base delle Emissioni, che deve essere presentato insieme al PAES e che dovrebbe individuare i settori su cui focalizzare l'azione. Ulteriori iniziative, come l'adattamento delle strutture amministrative, formazioni
adeguate per il personale comunale, il coinvolgimento delle parti interessate - ad esempio tramite l'organizzazione delle giornate locali per l'energia - vengono messe in atto per assicurare l'attuazione ottimale del piano d'azione.

Andora è orgogliosa di presentare il suo PAES- Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile.
Il risultato finale di tale processo è una riduzione delle emissioni di CO2 che eccedono
l'obiettivo defi nito dall'UE. Pianificare una produzione sostenibile di energia comporta vari benefi ci secondari, tra cui un miglioramento della qualità della vita, una migliore fornitura dei servizi pubblici,maggiore sicurezza energetica, lo sviluppo dell'economia locale e la creazione di posti di lavoro